Ogni nostra relazione è basata per un certo grado dalle aspettative, l’aspettativa non altro che il desiderio di una soddisfazione futura. Questo è un atteggiamento naturale perché da sempre regola le nostre interazioni. In senso macro questa regola ci fa sentire sicuri davanti a un medico o ci mette una condizione di allegria se andiamo a uno spettacolo comico, questo succede perché ancora prima di entrare in quella situazione ci aspettiamo un certo tipo di comportamento.
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Le aspettative possono creare un gioco di specchi: gli altri possono averne su di noi, noi sugli altri, convinzioni proprie su “aspettative” altrui.
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Paola (nome di fantasia per la privacy) si è rivolta a me perchè era stanca di non sentirsi mai abbastanza, pur dandosi così da fare per i suoi figli per il marito e nel lavoro, aveva la sensazione di non sentirsi mai apprezzata da nessuno. Insieme abbiamo lavorato sulle sue convinzioni che la portavano a stare sempre in ansia.
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Se sei convinta che devi essere sempre disponibile, se sei convinta che devi essere sempre positiva a tutti i costi, come pensi che starai? Ti sei già resa conto che a volte sei proprio tu a incastrarti nell’idea che gli altri vogliono una certa cosa da te?
Le aspettative che ti crei sono spesso, troppo rigide, esagerate o irrealistiche e quindi destinate ad essere deluse.
Cosa succede dentro di te quando sei così?
- stai attribuendo molta importanza all’altro e questo provoca uno sbilanciamento continuo della tua attenzione, fuori da te, quando gli altri esprimo certe aspettative.
- Desideri il controllo. Aspettarsi che una cosa vada in un certo modo o che una persona faccia certe cose, implica il bisogno ed il desiderio di avere il controllo sugli eventi.
- Ti metti nella condizione di “far andare bene le cose”. In questa illusione tendi ad accondiscendere, a individuare e a soddisfare quelle che pensi siano le esigenze dell’altro.
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Ti stai esponendo a un sovraccarico di responsabilità e in caso di “fallimento” ti sentirai sempre meno capace e sempre piu’ in difetto.
Cosa puoi fare subito se ti trovi in questa condizione:
1. Se davvero gli altri esprimono una aspettativa nei tuoi confronti puoi chiederti: a che scopo e con che fine hanno queste aspettative? Rispettarle, come ti farà sentire?
2. Se invece sei tu ad aspettarti che l’altro si comporti secondo le tue regole. Che risultato ti fa ottenere? Sarai sempre insoddisfatta, e delusa, quindi puoi solo accettare che non si può avere il controllo su tutto e tutti.
3. Se ti accorgi che sei tu ad avere la convinzione che gli altri si aspettano qualcosa da te, puoi prenderti del tempo, capire cosa gli altri vogliono davvero e riattivare il tuo dialogo interno per capire anche con te stessa cosa vuoi o non vuoi da una certa persona.